Tatto da: The Post Internazionale
Sono di ogni età e sesso, lavorano in fabbrica e nelle industrie senza alcun tipo di diritto.
C’è chi già dalla nascita si ritrova con debiti tramandati di generazione in generazione e chi invece viene catturato e usato come merce di scambio. Nel mondo sono 35 milioni e 800mila le persone ridotte in schiavitù. Di queste, la metà sono concentrate in India, Cina, Pakistan, Uzbekistan e Russia.
Il Global Slavery Index (Gsi) denuncia che il dato è in aumento del 20 per cento rispetto al 2013 (il risultato di una migliore analisi e non necessariamente il deterioramento delle condizioni a livello globale). Lo studio è stato condotto dalla Ong australiana Walk Free foundation.