Accoglienza Donne vittime di tratta


SERVIZIO RIVOLTI AL CONTRASTO DELLA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI

La “tratta degli esseri umani”, uno dei più gravi reati contro la libertà individuale, indica il reclutamento (ad esempio l’offerta di lavoro all’estero), il trasporto, il trasferimento, l’ospitalità o l’accoglienza di persone per fini di sfruttamento in ambiti diversi: sessuale, lavorativo, riduzione in schiavitù, accattonaggio forzato, espianto di organi. La tratta ed il relativo sfruttamento avvengono tramite l’impiego o la minaccia di impiego della forza o di altre forme di coercizione, il rapimento, la frode, l’inganno, l’abuso di potere rispetto ad una posizione di estrema vulnerabilità delle vittime. 

Per affrontare tale fenomeno e dare soccorso e supporto alle vittime, il Dipartimento delle Pari opportunità del Consiglio dei Ministri emana periodicamente un bando al quale partecipano sia enti locali che enti del privato sociale, che prevede azioni di primo contatto con le potenziali vittime di tratta per la tutela della salute, la possibile emersione, identificazione e prima accoglienza, conformemente a quanto previsto dall’articolo 13 della L. 228/2003; e successivamente percorsi di reinserimento socio-lavorativo, anche grazie all’ottenimento del permesso di soggiorno ex art.18 D.Lgs. 286/1998.

La Cooperativa Arnera, partecipa a questo sistema di tutela delle vittime partecipando al progetto di valenza regionale denominato SATIS (Sistema Antitratta Toscana Interventi Sociali); la cooperativa gestisce un’unità di contatto nei luoghi in cui si esercita la prostituzione e viene agito lo sfruttamento e due strutture d’accoglienza, una per uomini ed una per donne.